giovedì 19 luglio 2012

Rosy, DICO davvero?

Rosy Bindi non ci sta, reagisce con fermezza e si indigna per le contestazioni che ha ricevuto dopo la figuraccia del PD sul tema dei matrimoni tra omosessuali. Dice, la signora Bindi, che si sente tradita e offesa dalle contestazioni, perché lei già diversi anni addietro ci ha messo la faccia per garantire i diritti a chi non ne aveva. Ovviamente parla dei DICO ed ha ragione la cara Rosy. Soltanto che commette 2 errori gravi e che sono lo specchio di perché il PD non è in grado di portare l'Italia fuori dalla palude.
1. Lei dice che portando avanti posizioni massimaliste (leggi chiedendo matrimoni tra persone dello stesso sesso) si finirà per non ottenere niente. Ma il vero problema qua è un'altro: ed è che quelle mozioni il PD non le ha avete nemmeno volute discutere e votare, il che è francamente aberrante per un partito che si fa chiamare "democratico".
2. E forse più grave la Bindi non si rende conto che il motivo di quella rabbia lei lo usa come scudo e sta tutto nell'espressione "diversi anni addietro" (che per inciso è mia, lei dice una cosa che mi pare suonasse come "bei anni addietro"). La cosa di cui lei, ed il PD, non si rendono conto è che l'Italia non è quella del 2007. Sono passati 5 anni e, se allora le unioni civili potevano bastare anche alle copie omosex, ora il contesto è cambiato. In Europa e nel mondo sono sempre i di più i paesi ce riconoscono il diritto di sposarsi senza discriminazione di orientamento sessuale. Riproporre adesso la stessa minestra riscaldata di 5 anni fa è l'ammissione implicita che in questo paese, chiunque sia a governare, le cose non potranno mai cambiare.

Fonte:http://video.repubblica.it/politica/gay-bindi-contestata-a-roma-rimpiangerete-unioni-civili/101118?video%20=&ref=HRER2-1