martedì 8 maggio 2012

Sinistri Grilli per la testa.

Lo devo ammettere, Beppe Grillo mi fa orrore. Trovo che sia l'ennesimo capopopolo berciante e demagogico, l'ultima cosa di cui l'Italia ha bisogno dopo vent'anni di berlusconismo. Ma c'è un ma...
Le istanze di Grillo sono legittime e in alcuni casi fondamentali per il futuro del paese. Sebbene spesso si limiti a evidenziare i problemi ma non proponga soluzioni precise rimane il fatto che quei problemi (ambiente, telecomunicazioni, libertà di parola, l'etica della classe politica, etc.) il paese se li porta dietro da quasi trent'anni.
E dato che è da un decennio che Grillo urla contro queste storture e un sacco di gente lo ascolta e approva (sul piano del messaggio per altro sono spesso molto concorde anch'io) non mi sorprendo che alle ultime amministrative abbia fatto il pieno di voti. La cosa che mi sorprende, ma neanche troppo, è che la sinistra italiana non si sia accorta che quelle istanze erano, o dovevano essere, in larga parte anche le sue.
Il vero problema che l'Italia si troverà ad affrontare alle prossime elezioni è che ha una classe politica di sinistra in larga parte impreparata e retrograda in fatto di comunicazione e con un'altrettanto retrogrado e inadeguato bagaglio di valori. Valori per altro che nel caso del PD sono rimasti alquanto fumosi.
Forse non tutto è perduto, se emergesse una leadership nuova, in grado di proporre un'alternativa valida alla minestra riscaldata che ci propinano dal 2001 (almeno), se i partiti della "sinistra" aprissero gli occhi sulla reale situazione socio-politica del paese, se i vecchi leaders si decidessero a fare il fatidico "passo indietro", allora forse ci sarebbe qualche speranza...

P.S. "se mio nonno aveva le ruote era un carretto" adagio popolare

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